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Piero Pieri storico militare e la sua biblioteca alla Nazionale di Torino

Quando, nel febbraio del 2014, la Biblioteca Nazionale partecipa al primo incontro della Conferenza Permanente per la Commemorazione della Grande Guerra presso la Prefettura di Torino allo scopo di programmare le attività culturali connesse alla ricorrenza, è quasi immediato pensare al Dono Pieri, a dispetto di alcuni elementi di partenza non proprio positivi: infatti, la conoscenza del fondo librario è approssimativa, si tratta di un fondo di natura storiografica contenente molti libri di storia militare, la catalogazione è ancora cartacea e sulla figura di Piero Pieri, storico ed accademico, le cognizioni sono altrettanto incerte. Con l'allora Direttore della Biblioteca, Andrea De Pasquale, si concorda comunque di accettare l'impegno non indifferente di far conoscere questa importante raccolta specialistica (3693 volumi e 2091 opuscoli ai quali si aggiunge un discreto numero di documenti ed appunti originali), primaditutto rendendola accessibile nei cataloghi online e, in secondo luogo, dare avvio ad una ricerca sulla figura di Piero Pieri.

A distanza di due anni, presentiamo i risultati di un lavoro che costituisce solo la prima tappa di un percorso di ricerca più articolato, che avrà il compito di far conoscere il profilo ed i meriti di uno storico sul quale spesso sono state tessute lodi ed apprezzamenti ma il cui contributo non è ancora stato sufficientemente valorizzato in un dibattito storiografico di maggior respiro.

A questo lavoro hanno contribuito l'esperienza di semplici bibliotecari, di alcuni giovani precari della cultura e la collaborazione con la Fodazione Burzio, nella figura di Fabio De Ninno.

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