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Piero Pieri: le guerre, lo storico, i libri
"Con Pieri la storia militare acquista respiro. Ho già detto che la sua Crisi militare del Rinascimento inserisce le guerre e gli eserciti nel contesto globale della crisi degli stati italiani. E la sua Storia militare del Risorgimento è una storia politica del processo unitario attraverso le battaglie, anche se studia gli eserciti e non i fattori economici e sociali. Pure negli studi tecnici di Pieri sulla Grande Guerra è sempre presente una visione politica".
Giorgio Rochat, Piero Pieri e la storia militare all’Università
dagli anni Trenta agli anni Sessanta del Novecento, 2011
Quest'0pera, il maggior contrjbuto italiano di questi anni alla storia del Rinascimento, dà un senso di conforto. Non solo perchè ci fornisce una migliore conoscenza, lungamente e scrupolosamente elaborala, delle vicende militari, politiche ed econoniche dell'Italia nei secoli XV e XVI, ma anche perchè ci dà affijamento che da noi non si è ancora perduto del tutto il tjpo dello studioso che vive con dedizione assoluta del suo problema, ne fa la sua idea dominante, e lo innesta in una più vasra visione, chiarendo i nessi e i processi, remota ogni mira ambiziosa e agili vanità perturbatrice.
Adolfo Omodeo, «La Critica. Rivista di Letteratura,
Storia e Filosofia diretta da B. Croce»,1935
"[...] Questo stridente contrasto, solo in parte giustificato dal ritiro degli ultimi anni, ci ha profondamente colpito e ci induce a ricordarlo e a tratteggiare, in maniera certo non completa, la grande figura dello studioso, al quale la vasta famiglia degli storici deve molto sia, in generale, come esempio di rigore metodologico, sia, in particolare, come iniziatore di nuove strade storiografiche".
Romano Ugolini, Rassegna Storica del Risorgimento, 1980
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